Iter & Procedure
In questa pagina potrete trovare informazioni inerenti le varie procedure da espletare o gli iter da seguire nell’ambito dell’attività di volontariato nel Corpo Nazionale:
Come costituire un distaccamento
Il progetto “Soccorso Italia in 20 minuti”, promosso dal Ministero dell’Interno (Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile) per studiare la realizzazione di nuove sedi di vigili del fuoco da istituire sul territorio nazionale, prevede l’apertura di oltre 300 nuovi distaccamenti volontari dei quali 280 sono da istituirsi su richiesta del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (sedi di prima scelta), 50 e più (sedi di seconda scelta) attivabili a totale onere delle Amministrazioni locali e una cinquantina di sedi a personale misto, permanente e discontinuo.
Per la costituzione di un Distaccamento volontario gli amministratori locali interessati dovranno ricercare il personale volontario (almeno 15 unità) e proporlo ai Comandi provinciali per l’iter che porterà al rilascio di un decreto ministeriale di nomina e all’effettuazione del successivo corso di formazione (vedere DPR 6 febbraio 2004, n.76).
Contestualmente dovrà essere individuata una sede per l’istituendo Distaccamento che abbia:
Le spese di acquisto o locazione, quelle della manutenzione ordinaria e straordinaria della sede nonché quelle correnti (es. per linee telefoniche, l’erogazione di energia elettrica, ri scaldamento, acqua, ecc.) saranno a carico dell’Amministrazione comunale e comunque non imputabili al Ministero dell’Interno che invece sosterrà i costi
I comuni individuati per una sede di seconda scelta e quelli non presenti nel progetto potranno richiedere l’apertura di una sede volontaria accollandosi i costi aggiuntivi riguardanti gli automezzi e le attrezzature di cui al succitato punto 1.
È utile ricordare che le vigenti leggi (es. DPR 6 febbraio 2004, n. 76 oppure la legge 246/2000) prevedono che le Regioni e gli Enti locali possano stipulare convenzioni con il Dipartimento dei vigili del fuoco per l’acquisizione di materiali, mezzi ed attrezzature da trasferire, in comodato gratuito, per le necessità dei distaccamenti volontari indicati nelle convenzioni stesse; gli Enti locali possono ritornare in possesso dei beni prestati al termine del periodo indicato nella convenzione o all’eventuale cessazione dell’attività del Distaccamento volontario..
Non è da trascurare la possibilità di consorziarsi con i comuni viciniori per una compartecipazione nei costi necessari al mantenimento in servizio attivo della sede volontaria.
In caso di donazione di beni ad una sezione o delegazione (si ricorda che un distaccamento non può gestire beni) occorre regolarizzare il passaggio di proprietà del bene stesso.
Questo è possibile con una scrittura privata firmata da ambo le parti che descrive il bene donato ed il suo utilizzo non chè la locazione dove il bene donato dovra essere utilizzato e a quele scopo.